La storia di noi due
Capitolo: 2Scegli la pagina:
...me hai chiuso! Per fortuna che tra poco parto per tornarmene a Londra da mia madre così non ti vedrò più!
Il ragazzo si voltò e corse verso la fermata dell'autobus. La ragazza rimase immobile, non gli corse dietro, non tentò di fermarlo, lo lasciò andare via, lo lasciò andare come quella lacrima che stava percorrendo il suo viso, la sentì scendere fino al mento, la tocco, la guardò e si pulì nella felpa la lacrima.
Devo reagire! Non posso piangere ancora! Ho già versato troppe lacrime per lui! Ora basta! Devo reagire! Dai Samantha muovi una gamba! E la gamba si mosse. Dai Samantha cammina verso la fermata! E camminò, camminò fino a che non vide il pullman fermarsi proprio accanto a lei. Salì, si sedette, appoggiò la schiena e si addormentò.
Si svegliò solo quando sentì una voce familiare, non poteva crederci, la sua professoressa d'inglese era appena salita con suo marito!
Ma dove sono? Cavolo, sono in centro a Brescia! Mi sono addormentata! Ora che faccio? Meglio chiamare mio papà e farmi venire a prendere! No, me ne sono dimenticata, sono tutti a lavoro! Ora che faccio? Prenderò un pullman! Meglio muoversi va là! Ma capitano sempre tutte a ... [segue »]
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