Una lettera a mio padre e il tocco di un angelo
Scegli la pagina:
...familiare. Quando ero piccola, mi raccontavi di essere fatto d'acciaio. Invece crescendo, ho compreso che era sufficiente la primavera per stenderti a letto. Ti vedevo stare male e non capivo. Sentivo parole come depressione, e non comprendevo come questa "cosa" potesse stendere a letto il mio papà fatto di ferro.
Poi un giorno è arrivato il tumore. Ma abbiamo fatto un patto: tu l'avresti sconfitto per me ed io avrei frequentato l'università, con la promessa che non saresti mancato alla mia laurea. Ma purtroppo poi è giunta la Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) che invece non sei stato in grado di sbaragliare. Ti sei dovuto arrendere di fronte ad essa. Tutti noi ci siamo dovuti piegare. Quando hai saputo che non avresti potuto mantenere la promessa, sei tornato da me per l'ultima volta, con l'immane coraggio che un padre può trovare nel dire addio alla propria figlia.
Mi aspettasti sveglio fino all'una di notte, seduto sulla tua carrozzina, respirando a stento e con la mamma che ti dormiva accanto. Mi hai detto che avrei dovuto essere forte e che per me la vita andava avanti. Ma l'unica cosa che sentivo era che mi lasciavi sola. Alla fine non sei venuto alla ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti