Una lettera a mio padre e il tocco di un angelo
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...mia laurea. Non so nemmeno se sai che mi sono laureata. Dov'eri quando avevo il cuore a pezzi? Ora scusa se per codardia ho lasciato sola la mamma, e non l'ho aiutata quando piangendo m'implorava di farlo; se ti ho abbandonato perché mi sembrava più facile andare via; se sono stata con un uomo che non amavo solo per fuggire da casa e se poi sono andata a vivere a Padova. Tu non saresti mai stato d'accordo. Ma hai sempre tarpato le mie ali. Probabilmente non sono la figlia che avresti voluto perché non sono fidanzata con un bravo ragazzo, m'innamoro sempre delle persone sbagliate, e sono arrabbiata con la vita che mi ha portato via te. Ma chissse, nonostante tutto, mi diresti che sei fiero di me. Verrò a trovarti più spesso cercando di non piangere.
Ma i tuoi occhi immobili, che mi guardano e sembrano dirmi "Finalmente sei venuta", mi obbligano ad ammettere che non sei più con me, ma sotto questa triste lapide. Ora devo far ritorno dalla mamma perché ha bisogno di me, ed io di lei. È giusto vivere. Un improvviso calore sulla spalla mi libera dal silenzio. Mi volto e due occhi blu come ... [segue »]
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