Ricordo di un'estate
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Nel dormiveglia sentivo tutti i rumori che provenivano dalla terrazza. Le cicale della pineta quel pomeriggio non ne volevano sapere di riposare, il loro canto copriva le voci della gente e il continuo infrangersi delle onde sulla spiaggia. Ma il mare si faceva sentire lo stesso, si faceva sentire nell'aria che entrava calda e asciutta dalla finestra. Un senso di completo benessere mi pervadeva mentre me ne stavo lì, raggomitolata ad un angolo del divano. Dall'altro capo c'eri tu, continuavi a sfogliare quell'incomprensibile libro di informatica mentre vegliavi sulla tua bella finta addormentata.
Morbida e lenta come una gatta, mi sono svegliata e ti ho circondato la vita con le gambe e il collo con le braccia. Non hai fatto che sorridermi malizioso, ti lasciavi baciare la pelle un po' salata senza protestare.
"Dormito bene? " - hai detto.
"Meravigliosamente... ma ora non mi va più molto"-ho detto io, guardandoti sorniona.
"E cosa ti va di fare allora?... "-il tuo volto si era illuminato.
Ti ho risposto con un lunghissimo bacio. Da quell'istante ho sentito le tue braccia afferrarmi forte la schiena e mi baciavi dappertutto sul viso. Mi avevi tolto il respiro.
Ci siamo alzati senza staccare i nostri ... [segue »]
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