Silenzi
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...l'aspettavamo insieme?
"Insieme" una parola, è una semplice parola il cui significato ho dimenticato da tanto, mi sembra ormai solo un'utopia. Insieme, ma a chi? Con chi? Io e... Bò.
Basta! Ho deciso, io oggi vengo a cercarti. Devi perlomeno dirmi come fa questa maledetta canzone. La tua maledetta canzone del cazzo. Così l'ascolto e la ripongo finalmente nel dimenticatoio. Ti dimentico.
Sono arrivata sotto casa tua, ho parcheggiato poco distante dal portone. Adesso dovrei aprire lo sportello della mia auto, scendere, camminare per qualche passo, bussare al citofono e parlarti. Detto così non c'è nulla di più semplice. Detto così però. Ok, scendo. Non cammino: Corro. Busso. Oddio ho bussato... "Chi è?"... "Io! Cioè, sono Fabiana, c'è per caso Clara?" Silenzio. Devo ripetere, forse non mi ha sentito. Poi d'un tratto: "Aspettami, scendo subito".
Scendo subito... scendo subito... Il cuore comincia a battere forte, così forte che posso sentire nitidamente il suo tambureggiare, ora mi schizza via dal petto, me lo sento. Adesso apre il portone e se lo trova ai suoi piedi, così risolviamo subito la questione. Già lo immagino: sarà sicuramente un po' ammaccato, qualche graffio qua e là, un po' di pezzetti mancanti. Ma questo è il ... [segue »]
Composto mercoledì 29 aprile 2015
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