Voce di un emigrante
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Anni or sono ho abbandonato il mio paese natio un piccolo paese del Sud - Italia in cerca di fortuna, di un futuro migliore pensando che oramai il mio paese potesse solo offrirmi " "zappa e zolle" così una mattina di buon ora sono partito. Mi sono ritrovato in una città enorme piena di gente che non conoscevo, dentro di me non capivo ciò che provavo se era gioia o paura, so solo che con il passare degli anni avevo trovato ciò che cercavo eppure mi mancava qualcosa. Non riuscivo a capire perché molto spesso mi ritrovavo a parlare del mio paese che avevo lasciato anni addietro sempre con la stessa tristezza nel cuore avevo tutto ma non ero felice. Mi tornava spesso in mente quando ero piccolo seduto vicino al camino con le scarpe rotte i pantaloni strappati, ed un tozzo di pane raffermo in mano, mentre mangiavo ascoltavo il nonno che come tutte le sere prima di andare a letto mi raccontava delle storie assurde "storie di altri tempi". Mi sembra ancora di udire la voce di mia madre che mi chiama mentre gioco a nascondino con i miei amici, mi ritornano in mente tutti i loro nomi,... [segue »]
Composto sabato 19 giugno 2010
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