Vento di primavera

Nipotino che corri, ti allunghi e salti svelto, non puoi più correre e venire fra le mie braccia, con il tuo dolce sorriso, ma sei ancora e sarai soltanto tu che trasformi il significato della esagerata paura che avvolge la nostra terra.
Un ignorante fardello è arrivato su tutta la terra, una catasta di virus ricopre spietata la terra, niente è più a portata delle tue pure manine, niente è più a tua completa disposizione, e niente puoi trastullare, e neppure io la tua sinfonia quando siedi sulle mie ginocchia, distanti ci guardiamo anche nelle rive familiari.
*Una nave di tormento è arrivata, sugli uomini che pensano sempre di avere tutto, forse sfuggita all'inferno, ancora con l'ignoto significato, ma probabilmente per tradirci per ingannarci anche i sentimenti, per mettere in crisi la nostra lealtà e fedeltà, avvampando i pensieri che fanno correre il cuore legato a rimettere chiaro negli occhi,
di ogni sereno rapporto che cerca un possibile equilibrio, non potendo fare a meno del sentire un leggero distacco, un abbandono nell'impotente solitudine, volge lo sguardo implorante al cielo, almeno per tutte le anime innocenti che respirano sotto questo celeste arco.
E quando mai potrò dimenticare il dolore dei vicini ... [segue »]

Tonino Fadda

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