Lumaca
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...è una porta stretta, che si passa da soli.
Com'è l'aria della fine?
Quanto è spessa l'aria, quanto pesa, si può misurare?
Calda e collosa
il confine non è conoscibile.
La vita, la morte, la riproduzione.
Io, l'incontro per riprodurmi l'ho sempre trovato in me, l'amore era immediato, non c'era nessun movimento questo l'ho ritenuto sempre molto utile.
Nessuna fatica, nessun rischio, il risultato era sicuro.
Senza cibo, acqua, qui c'è solo il conforto della terra smossa quando preparano le sepolture, mi posso infilare e scendere sempre più giù.
Durerà poco.
Ai bordi del cimitero c'è una specie di baracca dove sta il guardiano.
Lui non c'è mai, beve e non si cura di lavorare.
Ha una moglie molto più giovane di lui, è una donna robusta, ha grandi caviglie e braccia poderose.
Uno sguardo intelligente, penetrante, i suoi occhi sembrano sorridere, illuminarsi quando parla anche di cose normali.
Deve avere partorito da poco, ha il ventre ancora un po' ingrossato.
Pulisce regolarmente tutti i giorni la sua casa e butta l'acqua, mi dà conforto, credo sia l'unica cosa che ancora mi tiene in vita.
Mi piace molto e sono molto contenta che sia lei a darmi l'ultimo saluto.
La cattura
Quel giorno al ... [segue »]
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