La ragazza egopittrice

...ovale verso di me, ho percepito sensazione di coraggio e perseveranza rivolta a me nelle loro espressioni e in effetti anche se fievole era la sensazione latente che stava crescendo in me, affrontato la paura che mi si era generata decisi di tornare a fotografare ma il pensiero ormai era compromesso, c'era troppo da elaborare dovevo metabolizzare mentalmente tutto l'accaduto e rendere parte di me quell'esperienza con tutte le variabili possibili, si ho tentato di fare qualche fotografia ma non ero presente e quelle fotografie posso dire di non averle fatte io.

La nottata è stata difficile da superare in quanto mi ero messo nei panni di quella famiglia e soprattutto del ragazzo e osservare ogni possibile pensiero che aveva scaturito tutta quella emotività e timore nei miei confronti, ero sempre dispiaciuto per non essere riuscito a trovare il modo di fare breccia e aprire un canale comunicativo da persone mature e razionali e districare così la situazione ma queste persone avevano pregiudizi enormi ed erano completamente chiuse sia nel dialogo che nella comunicazione oltre che egocentriche all'ennesima potenza in quanto erano totalmente convinte del film che si erano creati nella loro mente e cioè che ero li per fotografare ... [segue »]

Maicol Cortesi

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