Bellezza, rivoluzioni, panino al prosciutto
Scegli la pagina:
...non sa bagnare? Chi saprebbe suonare la pioggia come abbiamo fatto noi con la pelle, le palpebre, le mani?
Oh orrore, bellezza... e ora lontani.
Corri, corri a prendere come certe notti il mio treno-corpo.
Corro, corro, corro.
Lights will guide you home.
La bellezza è una stazione desolata. È la vecchia coperta che abbiamo lasciato a Teresa alla fermata di Cadorna, è quella stella di cui non saprai mai la forma, è il caffè bollente sui tuoi pantaloni, è un esame fallito che dovrò ritentare, è il tuo sguardo timido mentre fuori dal fast food spii i miei stupidi giochini con gli stuzzicadenti, è il timore di entrare, è il timore di non poter andare via. Sono i problemi di quel barbone che abbiamo incontrato una notte a Sant'Ambrogio, mentre ci raccontava la bugia della bolletta del gas, il suo alito sapeva d'alcol-dolore, gli abbiamo versato in mano tutta la moneta che avevamo. Certe volte la verità importa ben poco, certe volte la verità si vergogna così tanto della sua stessa fragilità. La bellezza sono i punti rotti di tua madre dopo l'operazione, è il tuo pugno contro la macchinetta del caffè, è il ragazzo senza nome nel processo Cheng,... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti