Un amico sincero
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...un parco gesto della mano, e ci lasciamo ognuno al proprio destino. Assaporo il calore del sole che svetta sul Palazzo della Prefettura. Ah, Ravenna meretrice, cioè, ho fatto un errore da ortolano, voglio dire, traditrice non meretrice, scusa mia adorabile città, mia natia città! Come posso amarti, tu traditrice senza pietà delle mie speranze e dei miei sogni! Sulla soglia del portone della Prefettura, dall'altra parte, chiacchierano due poliziotti in borghese, li conosco, ho avuto bisogno di loro, per non andare in galera, no, scherzo, per delle pratiche di passi che volevo andare dalla Signora De Sanctis, tuttavia non è detto che la prossima volta. Sono rilassati i due funzionari (avrei preferito scrivere sbirri, ma mica sono edmcbain! ) dello Stato e so che sono due ottime persone. Guardo il Big Ben fatto in casa, ehi! E come passa il Tempo! È mezzogiorno, anzi lo era, perché l'Orologio suona già le dodici. Cavolo, devo andare, dentro di me mi dico che sono a posto, ho preso il sole, ho steso le zampe, in attesa di stenderle altrove, ho guardato ed ho visto molte belle ragazze e belle donne manager, manager? Non è detto, ho avuto in dono il sorriso ... [segue »]
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