Il treno in partenza
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...esattezze.
Questo è tutto ciò che mi consola, l'eterna verità di poter sempre salire su un altro treno e poter scegliere sempre altre fermate, e ricominciare.
C'è sempre qualcosa di meglio, ancora da vedere e che fino ad allora non si conosceva.
Mi sveglio a momenti, apro gli occhi e ogni volta qualcosa di diverso mi appare davanti: un albero immenso copre il vetro a pois, chiudo gli occhi e un attimo dopo, riaprendoli, vedo un laghetto, e l'attimo dopo ancora una piccola casetta col camino fumante.
Tutto cambia, come seduta davanti al finestrino di un treno in corsa, impossibile da fermare;
e se volto la testa indietro ciò che è passato diventa sempre più piccolo, fino a sparire totalmente.
Anche se in realtà non si tratta di scomparsa ma semplicemente di trasformazione, in qualcosa di meno concreto ma più stabile, il pensiero e il ricordo, stabile poiché mai condizionato dal divenire degli eventi, cosìcché, anche se il treno passa, lasciandosi alle spalle immensi alberi, laghetti e case con camino fumante, ciò che è passato sarà sempre presente.
Vivere di pensieri non è esattamente come vivere di realtà, ma una realtà priva di ricordi sarà sempre e solo realtà povera, campata ... [segue »]
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