Sole di marzo
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...mai mantenute, di preghiere non ascoltate.
Lo svolazzare dei piccioni mi ridestarono dal torpore, ora erano anche ai miei piedi. Dividevo il loro amore con la vecchia, forse in quel momento anche la sua condizione.
Passò qualche minuto, arrivò un uomo con dei panini, ne prese uno e porgendolo alla vecchia disse: Prendi è buono! - con la convinzione di farle piacere. La vecchia strinse al petto quell'enorme fagotto e con un cenno della testa respinse quel gesto. L'uomo andò via senza insistere. Io rimasi imbarazzata... come se avessi rifiutato io quel panino... come sempre mi capitava di vergognarmi anche per gli altri... come se non fosse già abbastanza farlo per me stessa, ma non avevo ancora deciso se vergognarmi per l'uomo, per la vecchia... o per il panino. Per fortuna la vecchia mi liberò da quel dilemma, mi guardò con ciglio di disapprovazione: Non accetto panini da quell'uomo, non so chi sia... potrebbe anche volermi male.
È strano come mi tornarono alla mente le parole che da bambina mi venivano ripetute con dolce ostinazione: Non accettare niente dagli sconosciuti. Era una cantilena che mi era entrata nelle ossa... tanto che avevo finto per non accettare proprio niente dagli altri.... [segue »]
Composto domenica 5 luglio 2009
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