Sole di marzo
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...luce le illuminò quegli occhi grigio azzurri e continuò: - è bello restare al sole.
Era vero il sole era così caldo... almeno su quella panchina lo era.
- Per fortuna sta arrivando il caldo... fa così freddo restare fuori... ma stai tremando?
Allungò la sua mano bianca e morbida e la posò sulla mia fronte.
- Ma tu scotti! - disse - avrai la febbre.
- Ho solo un po' di freddo - dissi accennando un sorriso
- Vieni spostiamoci su quell'altra panchina, lì non c'è vento e non sentirai freddo - la vecchia prese la sua grossa sacca la strinse al petto e guardandomi con i suoi occhi tondi mi trascinò sino all'altra panchina.
Infondo non avevo nulla da fare che aspettare e cambiare panchina non avrebbe certo travolto i miei piani.
Non ricordo esattamente come trascorsero le ore successive in sua compagnia... ricordo solo che per la prima volta dopo quel terribile marzo aprivo il mio cuore. Ed ora nella mente ho solo le sue parole... vere... sincere... mi disse - Poverina!
Io che avevo tutto avevo trovato consolazione in chi non aveva niente.
Composto domenica 5 luglio 2009
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