La stanza è illuminata da due grandi finestre che guardano le acque scure del lago. I mobili intorno sono moderni e in disaccordo con una vecchia scrivania di noce, messa in bella vista vicino ad una delle finestre. È uno scrittoio pieno di tarli e vita vissuta, che mantiene intatta la sua... [continua a leggere »]
Luna si voltò nel buio della spiaggia, sentiva un calpestio tra le pietre che le sembrava troppo vicino.
Si accorse, voltandosi indietro, che il silenzio della notte aveva accorciato le distanze tra lei e quell'ombra lontana. Sulla riva non era sola, scoprì che il mare quella notte non cantava... [continua a leggere »]
Avrei così tante cose da dirti che non so neanche da dove cominciare, in realtà non so neanche se voglio veramente dirti qualcosa. So bene che non meriti neanche uno dei miei pensieri, neanche uno dei miei sogni e che non meriti neanche che adesso ti dica queste parole.
Ma è più forte di me... [continua a leggere »]
"Ti dirò – ammise Mr. Moonbeam – che hai ragione, io non parlo di situazioni immaginarie o romanzate. Parlo di persone, di una persona vera e del modo in cui la vedo io. Non ho dubbi che lei non riesca a vedersi con gli stessi occhi con cui la vedo e la racconto io, ma in fondo è più che normale... [continua a leggere »]
Roma. Ore 22: 30
"Attenzione: informiamo i signori passeggeri che l'imbarco del volo fr5523 diretto a Madrid avverrà dal gate a2 invece che a6". Matteo sbuffò, con le labbra ancora sporche di schiuma di cappuccino. Prima due ore di ritardo, ora questo. Segnali, per uno fatalista come lui. Pagò... [continua a leggere »]
Vorrei portarti con me, come una bimba nel parco giochi del mondo. Guardare incantato i tuoi occhi, mentre si specchiano nella meraviglia. Vorrei essere la brezza che ti fa rabbrividire ed il fuoco che ti scalda le mani. Vorrei essere il bosco dove le foglie coprono appena il cielo e i tronchi... [continua a leggere »]
Steso su uno scoglio non mi importava degli spigoli che mi trafiggevano la schiena, né del cuscino di pietra dietro la nuca. Era morbido e leggero il cielo sopra di me, respiravo la libertà. Mille luci da lontano si rispecchiavano nel mare e si muovevano sulle onde. Altrettante erano le stelle... [continua a leggere »]
Una città fantasma, bagnata dalla pioggia. Un acquazzone spento come con un clic appena ho aperto l'ombrello. Poltiglia di cartoni sul marciapiede. Pietre laviche scivolose e pozzanghere. Un campanile segna l'ora del tramonto e la città è cupa e vuota. Tra gli alberi bagnati e i lampioni che... [continua a leggere »]
Gli occhi. Lo specchio dell'anima. Nessuna parola sarebbe eloquente quanto i tuoi occhi. I tuoi occhi belli come un tondo quando rimani fisso a guardarmi con l'aria immobile i denti bianchi, bellissimi. Uno sguardo perso. La meraviglia che penetra da uno spiffero come una luce dall'ombra da... [continua a leggere »]
Qualche minuto dopo, rispose alla chat scrivendogli un po' di tutto, a partire da quello che stava passando fino ad arrivare ai progetti futuri. Sì, era interessato o almeno così sembrava ma non poteva rimanere tutto in una semplice e minuziosa chat. Janet, la ragazza demotivata, voleva... [continua a leggere »]