Il mare e la perla - la fantastoria di Luna ed il suo amore di una notte
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Luna si voltò nel buio della spiaggia, sentiva un calpestio tra le pietre che le sembrava troppo vicino.
Si accorse, voltandosi indietro, che il silenzio della notte aveva accorciato le distanze tra lei e quell'ombra lontana. Sulla riva non era sola, scoprì che il mare quella notte non cantava solo per lei.
Continuò il suo cammino, con le scarpe in una mano ed i piedi nudi nell'acqua. I suoi capelli lunghi e ricci le coprivano il viso spinti da un forte vento di terra. Così, si girò di faccia al mare e le ciocche disordinate sembravano voler volare verso l'orizzonte.
Si fermò un minuto a guardarlo, l'orizzonte, quasi impercettibile laggiù, tra il nero del mare e del cielo.
Lievi passi tra le basse onde della riva la avvicinarono, mentre Luna aveva appena chiuso gli occhi, provando a respirare il profumo della brezza marina. Non ebbe alcuna paura, lasciò le palpebre ancora un po' socchiuse e solo dopo un caldo respiro le riaprì, guardando al suo fianco con la coda dei suoi occhi azzurri.
C'era una bellissima donna dai lisci capelli neri, lo sguardo aguzzato verso l'infinito. Vide che, scossi come delle bandiere, veli e abiti di seta bianchi simulavano l'ondeggiare ... [segue »]
Composto lunedì 27 febbraio 2012
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