Il mare e la perla - la fantastoria di Luna ed il suo amore di una notte
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...ancora provarono per cento metri a camminare all'indietro.
I silenzi tra le due bellissime fanciulle lasciavano spazio ai discorsi tra le due libere e stupende anime. Si guardavano un attimo negli occhi e facevano, senza dirselo a voce, gli stessi movimenti.
Iniziarono a danzare, a girare abbracciate guardandosi sensuali negli occhi, un tango improvvisato e perfetto, lasciandosi ridendo dopo un casché.
Un'ora sotto le stelle, sul prato. Poi di nuovo sulla spiaggia.
Luna notò che al cielo mancava solo la luna per essere perfetto e Gaia le sorrise. Non era importante, nonostante la mancanza della luna, c'erano le stelle e la luce piena sembrava avvolgerle come in un incanto.
Mille passi sulla spiaggia, perpendicolari all'orizzonte. Il vento di terra ancor più forte, ma caldo. Il mare più piatto e sereno. Le stelle ancor più lucenti. Le pietre umide della spiaggia ne riflettevano il bagliore, come le perle che indossava Gaia. La fragranza del suo profumo si mescolava alla brezza marina via via che si avvicinavano al mare. Quella sera sembrava timido, aveva regalato un centinaio di metri alla terra, ritirandosi verso il cuore dell'oceano. Senza la luna in cielo, una secca aveva creato una piccola prateria. I loro passi sprofondavano ... [segue »]
Composto lunedì 27 febbraio 2012
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