Parte II - 2 giugno

...smaltire una delusione e la fame è uno dei rapporti più ambigui che esistano sul pianeta: c'è chi si tuffa di pancia nel cibo, mangiando fino a scoppiare, come se fosse tutta colpa del cibo qualsiasi cosa gli sia capitata, così come c'è chi invece si sente lo stomaco chiuso da un nodo che neanche il migliore dei marinai riuscirebbe mai a sciogliere, che parte fin dalla gola. Tuttavia, Matteo stropicciandosi gli occhi decide che è il caso di scendere a cercare qualcosa di commestibile, non fosse altro per combattere la possibile fame da lupi che potrebbe sopraggiungere in tarda serata.
Mentre si prepara, con la voglia e l'umore infilati chissà dove, sotto le scarpe ed anche il pavimento, squilla il cellulare. 20:45. Il numero non è conosciuto, ha un prefisso strano. E Matteo, che raramente risponde ai numeri non salvati in rubrica, tentenna più di qualche istante prima di rispondere. Poi decide di farlo, pensando ad una chiamata dall'hotel per una ragione che non riesce ad immaginare.
Chi c'era dall'altro capo del filo non è difficile immaginarlo, sia che si parli di un semplice racconto, o film o realtà. Ma questa è un'altra storia, che non val davvero la pena di essere raccontata.
Il lieto fine non esiste.

Guido Paolo De Felice

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