La baia delle stelle
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...continuava a sorridere e a ringraziare, mentre proseguiva con passo deciso verso la spiaggia. Non voleva ammetterlo ma era incuriosito di poter incontrare nuovamente lo strano personaggio. Addirittura un bisogno, più che una curiosità. E se non l'avesse trovato? Se fosse andato via e non l'avesse più rivisto? Se avesse cambiato idea e fosse partito? No, non sarebbe potuto accadere. Quell'uomo, nonostante tutto, gli infondeva una certa fiducia. Non poteva essersene andato via così. L'insieme di quei dubbi iniziava a creargli una certa ansia. Chi era, dopotutto, costui per meritare tanta attenzione da parte di Angelo? Iniziò ad accelerare la cadenza dei suoi passi, il sole andato via da un bel po', aveva ceduto il suo posto a una luminosa luna. Il cielo, tra pennellate di azzurro scuro e il bianco di candide nuvole, pareva rimboccare, come la mamma col suo bimbo, le coperte a quella baia di stelle. Ben presto sopraggiunse il buio. L'acqua iniziò a sfiorare i piedi di Angelo che, per prudenza, allungo alle mani le sue ciabatte. L'acqua, oramai alle caviglie, sembrava massaggiare quei suoi movimenti mentre lo stavano conducendo lontano, tanto lontano. Erano diversi minuti che camminava ma di quella duna neppure l'ombra. Avrebbe continuato ... [segue »]
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