L'angelo
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...quel bacio travolgente. Mi ritrovai sul suo splendido corpo nudo. Tutto accadde così velocemente ed io, con lei sotto, non riuscii a controllare più la mia mente; sobbalzò via da ciò che stava per accadere. Fu come se, per essa, non si fossero uniti due corpi, bensì due atomi, dando vita ad una devastante esplosione, con l’unica differenza che non ne derivò un totale sterminio, ma una gioiosa rinascita: la nascita dell’amore. Lei si alzò, andò verso il dirupo, si gettò. Scomparve di nuovo nel nulla. Nessuna paura, questa volta, conquistò il mio cuore: ci fui solamente io, il mio destino e un mite sorriso rivolto al sole. Persi la ragione e il controllo del mio corpo; mi alzai e mi fermai a guardare il volo di un'aquila e, senza rendermene conto, mi lasciai cadere nel vuoto della vita mia, nell'oscurità di ciò che sarebbe successo, con in mente il soave pensiero di poter volare e in cuore l'amore per una creatura che dal nulla vidi arrivare e nel nulla vidi sparire. I piedi non sentirono più la stabilità del terreno, le mie gambe le sentii leggere e ad esse, dopo un brevissimo istante, seguì la leggerezza di tutto il ... [segue »]
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