L'angelo
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...corpo. Mi lasciai alle spalle il passato e vidi avvicinarsi velocemente uno splendido futuro. Chiusi gli occhi e apersi le braccia al vento, proprio come quell’aquila; e, nel precipitare verso il suolo, fui certo che stavo volando. E fu proprio come me lo ero da sempre immaginato:"inenarrabile". Mi chiesi tantissime volte come sarebbe stato farlo. Moltissime volte mi accostai a quel dirupo e, guardando verso il basso, con leggero tremore e un sorriso di paura, sospiravo dicendomi che sarebbe stata un'emozione insostenibile. Mi accorsi, però, che il mio non fu il volo di un uccello, bensì il precipitare a terra di un uomo; non fu la libertà e l'essere padroni del mondo, ma l'avvicinarsi della fine e la perdita del sapere, l'avvicinarsi del mistero. Perché proprio la mia vita aveva scelto quella fanciulla? Perché proprio la mia anima decise di prendere?
Comparve all'improvviso e disse:
"Mi dispiace: credevo che saresti stato in grado di volare in alto nel cielo, proprio come me. Dentro il cuore ho avuto il desiderio di realizzare un tuo sogno e di renderti felice ... mi spiace ... perdonami."
"Perché proprio me? Perché proprio la mia vita?" le chiesi.
"Sono un angelo, ma anche io provo sentimenti e anche ... [segue »]
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