Dolci erano i momenti che passavamo insieme ad amarci. Di certo non solo dolci. Dire in un equilibrio, tra la voglia di appartenersi e quella di essere due vele unite sospinte dal vento. Per fuggire dalle banalità, per avvicinarsi al momento in cui tutte le ferite si rimarginano. Perché nessuna debolezza potesse mai, distruggere l'evoluzione dei nostri giorni. In equilibrio come essere in piedi su di uno spicchio di luna. Dolce era cadere da quel precario equilibrio, in una caduta dove i nostri corpi si avvolgevano per attutirne la caduta. "Nessuna acqua, nessun profumo potrà mai cancellare quell'odore di te... di noi, nel momento in cui ci amiamo come non mai. Che mi entra nella pelle, che respiro come fosse la mia aria, aspettando di averti ancora e ancora. Ti amo, uomo misterioso. Ma, a volte, adorabile".

Giorgio Baiardi