Scritto da: Polly79

Emanuele


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...atteggiamento di apertura alla vita, sentivo che il poterlo conoscere di persona era il dono concreto che mi attendeva alla fine di quel lungo e complicato percorso, era la speranza che mi faceva sentire più leggera l'attesa di un ritorno ad una pseudo-normalità.
Ed ora lui era lì, di fronte a me, mani nelle mani! Ci venne da ridere, probabilmente la scena, vista dall'esterno, sarebbe sicuramente risultata ridicola, eppure quel gesto semplice significava molto, per entrambi era l'inizio di un nuovo modo di rapportarci l'uno all'altra, era la curiosità di scoprire più da vicino chi fosse l'altro, era l'entusiasmo per aver trovato la conferma che la sintonia percepita fino ad allora attraverso un telefono potesse diventare davvero una possibilità concreta di specchiarsi nell'altro e, specchiandosi, poter capire qualcosa di più di noi stessi e poter evolvere.
Sentii l'emozione prendere il sopravvento, non fui capace di ricacciare indietro le lacrime, piangevo e ridevo allo stesso tempo, in una mescolanza di gioia, sollievo ed incredulità: era il richiamo alla vita, e noi eravamo lì ad accoglierlo.
Composto mercoledì 8 aprile 2020

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    Scritto da: Polly79
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    #IORESTOACASAeSCRIVO

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