I pensieri nelle tasche
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...verso l'uscita; nel fare quel gesto intravide, in uno scaffale in
fondo al negozio, un altro, forse un ultimo, vestito marrone, forse ampio; si girò e lo indicò alla commessa chiedendo di provarlo.
La ragazza, quasi come per scusarsi, le disse che era un vestito antico, fuori moda con enormi tasche; lei non l'ascoltò nemmeno, prese il vestito e si ritirò nel camerino per provarlo: ne uscì radiosa e felice girando su stessa davanti allo specchio, più volte, inarrestabile.
Era ciò che desiderava, e l'aveva trovato, finalmente!
La commessa si stupì di tanto cambiamento, si stupì persino come un vestito del genere potesse piacere ad una donna così elegante e le sorrise, un sorriso leggero, curioso, un sorriso come a chiedere "Perché?".
La signora si soffermò, sorrise a sua volta alla commessa e decise di regalarle la sua felicità, la sua gioia, decise di regalarle il segreto
che teneva nascosto da un po' di tempo.
"Vedi, mia piccola fanciulla, nella mia testa ci sono tanti e tanti bellissimi, piccoli pensieri segreti, quelli brutti li ho cancellati
ormai, ma questi pensieri segreti rimasti hanno solo un'anima e mancano di un corpo, e io voglio dar loro un corpo per poterli accarezzare, ma finché restano nella ... [segue »]
Composto martedì 25 settembre 2007
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