I pensieri nelle tasche

...mia testa questo non potrò farlo.
Ora che finalmente ho trovato questo splendido, ampio vestito marrone corredato da quattro enormi tasche, toglierò i pensieri dalla mia testa e ce li metterò dentro e li accarezzerò ogni volta che sarò triste, ogni volta che ne avrò voglia.
Li accarezzerò con amore, perché i nostri pensieri più belli e più segreti vanno accarezzati, solo così si possono vivere e rivivere, solo così si possono sentir pulsare di vita, solo così ci appartengono, altrimenti si disperderanno nel nulla assoluto e non ne rimarrà più traccia alcuna.
Non posso privarmi di loro, rappresentano la mia vita passata, e, ogni volta che ne sentirò la necessità, indosserò questo vestito, uscirò di casa e con le mani in tasca me ne andrò a passeggio!"
Prese il suo vestito e uscì, dimenticandosi perfino di pagare; la commessa non le disse nulla, non la rincorse per chiederle i soldi, era stranamente felice, quelle parole l'avevano ripagata a sufficienza del costo di quell'ampio, vecchio vestito marrone.
Tanti anni dopo, si racconta che in un bel giorno tiepido di primavera, mentre quella splendida signora passeggiava felice con la mani in tasca, incontrò una donna che la salutò sorridendole, lei rispose a quel saluto nonostante non ricordasse di aver mai visto quel viso.
Quella donna le si avvicinò, l'abbracciò teneramente e la baciò sulle guance ringraziandola di ciò che le aveva regalato tanto tempo prima.
Poi se ne andò felice. La signora si girò e la vide allontanarsi.
Indossava un vestito come il suo, ampio marrone, e aveva le mani in tasca.

Porfirio Capociuchi

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