"Tra un sospiro e l'altro cerco delle risposte nel viale dei ricordi, perché non dovrei amare così alla follia da uscire dalle righe del racconto? Un gesto eloquente in una nota musicale che piega l'aria, che bella sensazione dà restare al caldo sotto le coperte quando fuori piove e possiamo... [continua a leggere »]
Oggi sono fiero di me stesso, ho affrontato il mondo senza essere ferito da parole taglienti o consigli paterni mortalmente noiosi, vedo anzi colori che prima non c'erano. Da quando in qua la natura si è messa a perdere tempo con noi e a regalarci quei paesaggi che volevamo vedere da anni... [continua a leggere »]
Mi chiedi come sto ed io ti rispondo. La mia mente, ora, è leggera, si è svuotata, ha lasciato andare via un'idealizzazione che sotto forma di venerazione mi corrodeva l'anima. Il velo d'orato che copriva i miei occhi e che rendeva tutto un limbo è volato via. Vedo le persone per quelle che sono... [continua a leggere »]
Hagor e Angelica, raggiunsero i loro amici, scambiarono qualche battuta poi Hagor chiese maliziosamente alla sorella.
"Angelica, hai una lista delle tue amiche da sottopormi, o nessuna di loro vuole ballare con il festeggiato?".
Angelica lo guardò di traverso prima di rispondergli:
"Veramente... [continua a leggere »]
Hagor Saud Flyd, terzo genito dei principi Wiliam e Mirian Flyd, si fermò in cima allo scalone; da quella posizione poteva dominare il gran salone delle feste del palazzo reale. Osservava la gente che lo affollava, alcune persone ballavano e altre discutevano incuranti della musica. La festa era... [continua a leggere »]
Hagor Saud Flyd, sovrano della galassia del Drago Minore, era seduto alla scrivania del suo studio privato, e stava guardando attraverso la porta a vetri, che dava sul piccolo giardino; sembrava che osservasse lo zampillare dell'acqua che fuori usciva dai cannoncini della piccola fontana a forma... [continua a leggere »]
"Se hai bisogno di me, chiama questo numero."
Edward non mi aveva mai dato il suo numero di telefono. Era come un fantasma: appariva e scompariva a suo piacimento. Dato che qualunque numero telefonico poteva essere rintracciato, quella era una vera dimostra-zione di fiducia. Forse, dopotutto... [continua a leggere »]
Stefan lanciò un'occhiata distratta alla Ferrari. "È di Damon" Tre paia di occhi sconvolti si girarono verso di lui "Di Damon?", disse Bonnie, sentendo la sua voce suonare stridula. Sperò che Stefan volesse intendere che il fratello gliel'avesse solo prestata.
Ma un finestrino della macchina si... [continua a leggere »]
Mi sono maledettamente attaccato a te, tanto da far fatica al pensiero di doverti lasciare. Mi hai fatto conoscere le bellezze dell'alba che apriva gli occhi al nuovo giorno e, prendendomi per mano, assaporare le delizie delle primavere, delle estati. Aiutato a soffrire negli autunni di foglie... [continua a leggere »]
La luna sembra guardarlo come fosse un intruso capitato lì per rubarle i segreti. Abbassa il volume del grammofono, l'oscurità è squarciata da strani fenomeni luminosi. Il senso del tempo sembra svanire, la tristezza dell'autunno avvolge i campi di terra rossa, le ultime foglie sembrano dormire... [continua a leggere »]