Tratto da un mio libro
Scegli la pagina:
...proprio scendere?" Scossi di nuovo la testa con ancor più forza del necessario.
"Per tua informazione" aggiunsi "Non mi stanno affatto simpatici gli stalker, men che meno le persone che bazzicano in giro di notte col preciso intento di dar fastidio alle persone che voglio semplicemente... oh" Già, oh! La luce era andata via, proprio in quel momento. Guardai verso l'alto senza più curarmi di quello sconosciuto. Le stelle erano tantissime, bellissime. La luna non si vedeva da nessuna parte. Che serata fortunata. Un nome mi uscì dalle labbra senza che io ebbi il tempo di sopprimerlo "... Nathan..." Il ragazzo sotto di me trattenne il f iato per qualche secondo. Poi urlò per ottenere il mio sguardo "Puoi... puoi ripetere quello che hai detto?"
Cosa avevo detto? Ah, Nathan!
"Nathan?" Dissi poco convinta. Quel nome mi suscitava un brivido dietro la schiena.
Il ragazzo sorrise ed il suo sorriso era anche più grande e raggiante del precedente. Si mise la mano sul viso e rise piano.
Poi aprì le braccia e mi disse "Nathan sono io! Elen!" Il mio nome mi piombò nel cuore come un macigno. Il modo in cui lo pronunciava... due lacrime mi rigarono il volto.
"Chi ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti