Tenebre
Capitolo: Tenebre 10Scegli la pagina:
...loro arrivo. "Curiosa questa faccenda" meditava Wolff, "la stessa cosa mi accadeva a Georgetown, quando mi recavo alla abitazione dei Dunlap." Una volta raggiunto l'interno della stazione, grande come un quartiere di una città, ricevettero tutti una buona accoglienza dall'addetto alle pubbliche relazioni e vennero tutti invitati alla mensa, dopo che a ciascuno di loro venne assegnata una suite di lusso.
La mensa era un self-service molto grande, ma curiosamente le pietanze erano poco variegate, composte di spaghetti o paste di altro formato, polpette, torte, gelatine e altre cose, ma tutte di colore tendente al verdino chiaro. Boltan si sedette col suo vassoio ad un tavolo lungo e gli altri dell'equipaggio della Ryostel 19 lo seguirono, una volta seduti, qualcuno di loro disse; "buon appetito..." a questo punto La Yunkler guardò negli occhi il suo capo, il quale ricambiò lo sguardo divertito; erano sul punto di ridere a crepapelle ma si trattenevano. L'odore che scaturiva dal cibo era poco rassicurante; tendeva al rancido. Quello che aveva detto "buon apppetito" era raffreddato e forse non avvertiva il "profumo", cosicché addentò una polpetta.
"Puach... che cos'è questa roba!" Così dicendo sputava fuori il boccone. Anche il serafico Verdyen adesso faticava ... [segue »]
Composto sabato 20 luglio 2013
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti