Tenebre
Capitolo: Tenebre 10Scegli la pagina:
...che ritornano alla base", commentò Boltan e di rimando Hannette disse; "Propiziamente non abbiamo effettuato quella specie di rastrellamento dei turisti delle due spedizioni a livello nazionale, cosa che aveva prospettato l'fbi, ma che poi cadde nel vuoto, ci pensano invece le larve insediate nella Sabirne 15, a richiamare le loro simili sparse per il mondo." "Già anche la zia Mendera deve essere andata lassù, in fondo era una larva, la zia era davvero defunta, ma poi era stata posseduta," disse Steiner.
Il giorno dopo un razzo partiva dalla base di lancio nel Nevada, per andare a colpire la Sabirne 15; dal cortile dell'ufficio dello sceriffo, i presenti guardavano al cielo per godersi lo spettacolo. "Una cosa non capisco" esordiva l'agente Wolff; "sono sicuro che stai per dirmela," disse Boltan; "cioè non capisco come hanno potuto le larve, uccidere gli umani con cui sono venute a contatto per poi impossessarsi dei loro corpi, visto che lassù si è dimostrato che noi terrestri eravamo più forti di loro, come abbiamo visto nella lotta corpo a corpo che abbiamo ingaggiato con loro!" "Bella domanda" disse Hannette Yunkler, "senz'altro li hanno ghermiti nel sonno, non vedo altre spiegazioni"; lo sceriffo Boltan annuiva a questa ultima asserzione.
Una palla di fuoco apparve in cielo; era la Sabirne 15 che saltava in aria, disintegrata dall'esplosione atomica. Sebbene la distanza era notevole, i loro volti venivano illuminati in modo innaturale dal lampo nucleare; Lo sceriffo Boltan abbracciò contemporaneamente Hannette e Resutte dicendo; "Sembra che siamo arrivati alla fine di questa storia."
Composto sabato 20 luglio 2013
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