La villa dei sogni
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...e poi si immerse inclinando la schiena all'indietro lasciandosi infine andare sulla superficie dell'acqua.
Mentre la osservavo non mi accorsi che si stava facendo giorno e con il buio anche il freddo svanì. Non entrai subito nel lago per non perdermi quello spettacolo miracoloso. Da lontano ad est il sole sorgeva pennellando il cielo di rosa e giallo.
Decisi di entrare, mi spogliai e la vidi al centro del laghetto con le braccia tese verso di me. Entrai tuffandomi per impressionarla, quando riemersi era sempre lì con le mani tese verso di me. La raggiunsi e mi abbracciò, poi mi disse: "Mi baceresti? So che ne hai bisogno! Fallo a modo tuo, nessuno dirà nulla, io sono qui per te". Restai a fissarla negli occhi e il mio sguardo si annebbiò anelando il contatto con le sue labbra, socchiusi gli occhi e lo fece anche lei. Il primo contatto con le sue labbra fu morbido e lento, un'istante interminabile. Poi socchiuse le labbra invitandomi a proseguire. Morsi dolcemente il labbro inferiore e poi la baciai ai lati della bocca, stringendola forte a me. Lei ricambiò l'abbraccio e la mia virilità si fece sentire, allora mi guardò negli occhi e accomodò le gambe per facilitarmi, ma non feci nulla xché desideravo che quel momento durasse in eterno.
Il desiderio di possederla saliva ad ogni bacio. Ogni angoscia era scomparsa, ogni insicurezza svanita come le ombre al sorgere del sole. La presi, non badai alla misura dei miei colpi, cercavamo entrambi una cosa: appartenerci.
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