Labirinti

...quelle non dovevano essere le parole da dire in quei atroci e dolorosissimi momenti... E preso dal dubbio, lo scrutò come se avesse avuto intenzione di strappargli l'anima ma preso dal dubbio che ce l'avesse, disse: "tu non sei il quarto, tu ti sei miserabilmente intrufolato in una storia che non è tua e nemmeno ti riguarda in quanto sei puro egoismo e cecità ..., tu non sei qui, non sei presente a te stesso... " E allora il quarto uomo, quello autentico stavolta, apparve all'improvviso e disse: "scusa il ritardo, ero in procinto di venire quanto pensai che questa storiella fa un po' cagare..., ma comunque, facciamo una bella sintesi di tutto quanto... E disse: "tutto può essere, tutto può non essere. Può darsi che abbia un senso o può darsi che esso venga per riflesso generato dal contrario e dall'opposto. Davanti a questi casi assurdi, la ragione, la logica e così via non reggono a lungo e brillantemente... " E il quarto lo incoraggiò come meglio poté e se ne andò via a cagare. L'uomo superbo e contento che fu rimase solo, abbandonato e malato nello spirito (che ancor sperava di avere) e nella carne che tutta gli tremava.... [segue »]