Scritto da: Luca Zecca

Diritto allo studio, pilastro per il progresso culturale ed economico della nazione


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...ma non in questi contesti professionali. Senza una laurea non diventerai mai avvocato, anche se dopo 40 anni in uno studio sei meglio di un avvocato. Dopo 40 anni in uno studio notarile puoi saperne molto di più di un notaio alle prime armi, ma mai sarai notaio con la sola maturità. Ciò cosa crea quindi? Due situazioni "potenziali" che variano a seconda di com'è caratterialmente il soggetto che vi si trova. La classica persona che tende a "mischiarsi" non avrà problemi. Un posto tanto lo ha, pagato più di tanti altri lavori, magari al caldo d'inverno e al fresco d'estate. Ma se il ragazzo ha le classiche doti che lo portano anche a volere essere di più? Quell'irrefrenabile voglia di scalare tutti i gradini fino alla cima? Beh, anche qui i casi sono due. Se avrà la forza economica e il tempo (contate però che chi lavora in questi studi, è già "intellettualmente" sotto sforzo tutta una giornata, e difficilmente, tornato a casa, avrà ancora la voglia e la forza di studiare) si preparerà da solo la sera, arrivando così al suo "obiettivo". E se invece non riuscirà ad avere la forza soprattutto mentale di portare avanti un lavoro ... [segue »]
Composto mercoledì 9 febbraio 2011

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    Scritto da: Luca Zecca

    Commenti

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    postato da , il
    beh sì chiaro se si riesce come per tutte le cose "sudate" la soddisfazione è quanto meno doppia!
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    allora ho frainteso...pensavo lo scritto tendesse a rendere obbligatoria anche l'università.....cmq ritengo si possa studiare e lavorare...con qualche sacrificio in più...ma che soddisfazione...in più..!!
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    L'operaio con sette figli chiaramente non potrà farsi carico della scuola universitaria per tutti e sette contemporaneamente. Anche se comunque, anche in quel caso estremo, sarebbe un peccato per anche solo uno di essi non poter fare l'università se c'è la volontà di farla... di contro, il figlio del ricco che ripete 7 volte l'anno universitario, per farsi mantenere a sbaffo, anche se il padre è ricco, secondo me va cacciato con un calcio nel sedere. Anche se il padre potrebbe mantenerlo a fare niente all'università. Credo che ecco ci vorrebbe un'analisi situazione per situazione. Il mio era proprio uno spunto riflessivo a tutto tondo...
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    postato da , il
    Scusami tu penso abbia frainteso l'obbligatorietà dell'ultima parte del mio scritto. O meglio, credo di essermi espresso io in maniera pessima (se stai parlando proprio di quella parte).

    "Ecco, io credo che la mentalità secondo cui gli studi sono "obbligatori" fino alla maturità vada cambiata.", intendo che deve essere d'obbligo per la famiglia mantenere il ragazzo anche all'università. Ma non come imposizione legale, ma proprio morale. Spesso ho sentito genitori dire "beh ma adesso fino alle superiori gliel'ho pagata, poi vada con le sue gambe" e secondo me è sbagliato... vada con le sue gambe da dopo l'università, ma non prima. Se vuole studiare e se sceglie liberamente di studiare. E poi, comunque, chiaramente la cosa va vista nelle varie situazioni.
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    postato da , il
    concordo con il diritto allo studio, ma assolutamente no per la sua obbligatorietà oltre ogni limite.....perchè si finisce per svilire lo studio....e cmq...come lo scritto ben dice...uno studente può ben lavorare e studiare senza pesare completamente sulla sua famiglia....ma la scelta dello studio deve sempre esssere libera

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