Il "paradosso" della felicità...
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...recentemente sostenuto sul Financial Times il re del piccolo stato del Bhutan, Jigme Singye Wangchuck.
Come dargli torto?...
Non solo non esiste alcuna equazione matematica del tipo "+ricchezza = +felicità" ma, almeno stando a Richard Easterlin (professore di economia all'Università della California e membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze), vi sarebbe tra tali due termini una relazione inversa.
Secondo il cd. "Paradosso della felicità" (elaborato proprio da Easterlin nel 1974) la felicità delle persone dipende molto poco dalle variazioni di reddito e ricchezza che si riscontrano nel corso delle loro esistenze.
Anzi alcune ricerche avrebbero dimostrato come, quando aumenta il reddito (e quindi il benessere economico), la felicità umana aumenta fino ad un certo punto, per poi cominciare a diminuire, seguendo una curva ad u rovesciata!
Può la scienza matematica porsi come oggetto di studio quanto di meno oggettivo e concreto vi sia, quale uno stato d'animo?
A parte ogni legittima perplessità in merito, un dato empirico è comunque facilmente verificabile: inseguire i soldi, il benessere, la fama, il successo o il potere ritenendo che "solo" il loro raggiungimento sbarri le porte della felicità vuol dire condannarsi ad essere infelici: le ansie, le paure di fallire e il senso di inadeguatezza che inevitabilmente ... [segue »]
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