Paul Valéry
Capitolo: PremessaScegli la pagina:
...caposcuola Mallarmè che già in una lettera del 30 ottobre 1864 all'amico Cazalis aveva scritto: "j'ai enfin commencè mon" Hérodiade ". Avec terreur, car j'invente une langue qui doit nécessairement jaillir d'une poétique trés nouvelle, que je pourrais définir en ces deux mots: Peindre, non la chose, mais l'effet qu'elle produit". E così raggiungere la vera conoscenza, la verità assoluta, penetrando nell'anima delle cose, alla ricerca di quella vita segreta che non la logica, ma solo la poesia riesce a percepire.
Numerose furono le riviste e i periodici che contribuirono alla diffusione delle idee del Simbolismo: Art et Critique, La Cravache, Le Décadent, Entretiens politiques et littéraires, Mercure de France, La Plume, Symboliste, Revue Blanche, La Vogue, ecc. Il Simbolismo influenzò alcuni pittori: Paul Gauguin, in primo luogo, su cui il critico a. Aurier pubblicò un articolo "Le Symbolisme en Peinture: Paul Gauguin" sul Mercure de France, nel marzo 1891; e poi g. Moreau, r. Bresdin, Odilon Redon, g. Seurat, lo stesso van Gogh, la scuola di Pont-Aven, Sérusier e i Nabis.
Il termine "simbolismo" risale alla poesia di Charles Baudelaire. I primi versi del sonetto "Correspondances" infatti, recitano: "La Nature est un temple où de vivants piliers | laissent ... [segue »]
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