Matematica, natura, emozioni
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Ed è come se il mio cuore fosse un atomo poggiato sulle lenti cristalline di un microscopio universale. Ritrovo pace sul bagnasciuga delle masse oceaniche, al confine con l'orizzonte, a ridosso del cielo.
Quando dentro è buio, è così che mi ritrovo, Ciaula che riscopre luna ed immenso.
- "Fratello sole e sorella luna" -
Godo dei bagliori della perfezione divina, gli elementi mi scoppiano dentro.
Abbandono euristiche funamboliche e salti mentali acrobatici; algoritmi, sequenze, equazioni per spiegarmi la perfezione nella quale m'immergo.
Una conchiglia alla mia destra è la mia spirale logaritmica, costruisce camere, via via, sempre più comode, suggellando ermeticamente le piccole stanze fondate originariamente.
Il mio guscio non si deforma, allunga solo il suo raggio in proporzione alla mia meraviglia, alla mia sete di conoscenza.
Dialettica eterna: mare-cielo, mare-terra; tesi, antitesi e sintesi di livello evoluto che origina, ma si distacca per essere altro.
Dialettica, spirale aperta.
- "Separò la luce dalle tenebre [...] giorno e notte.
E fu sera e fu mattina [...]" –
Inseguo il rapporto armonico fra me, la perfezione, l'universo, dalla crosta al nucleo, dai capelli alla sensazione profonda.
Immagini eidetiche.
Sinestesia.
Mi sento sprofondare dentro il divino profanato dalla mia scienza, illuminata ... [segue »]
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