Pare che per moltissimi italiani sia un peso, un fastidio essere titolari di sovranità, cioe'di potere. Questo oltre a succedere per la Politica Istituzionale Pubblica, capita anche per l'Istituto del Condomínio, visto che il vigente Códice Civile, ante Seconda Guerra Mondiale, attribuisce sovranita'all'Assemblea dei Condomini, attribuendo ad essa il potere di eleggere il presidente e segretario d'assemblea, constatare la regolarita'delle adunanze, discutere e deliberare sugli argomenti previsti nell'avviso di convocazione, redatto obbligatoriamente dall'amministratore pro-tempore, stilare il verbale di riunione, discussione e deliberazione che servirà giorni dopo all'amministratore per trascriverlo nell'apposito registro.

Ma quali sono le vere e legali funzioni, doveri dell'amministratore pro-tempore in materia di assemblea dei condomini?
1. Inviare l'avviso di convocazione contenente tutti gli elementi indicati nel vigente Códice civile e nel Regolamento di condomínio di natura contrattuale;
2. Reperire il locale per l'adunanza, se il Condomínio non hà um próprio spazio;
3. Recapitare nel luogo dell'adunanza tutta la documentazione inerente l'assemblea, la cancelleria e, nell'interesse dell'ammininistratore, anche un prestampato dove il segretario d'assemblea possa redarre il verbale di riunione, discussioni e deliberazioni;
4. Mettersi a disposizione dell'Assemblea qualora questa lo richiedesse perché lo debba ascoltare, interrogare su cose tecniche a seconda della professione di questi. Fuori da questi casi, l'amministratore dovra'estranearsi, attendendo nel próprio Studio il verbale d'assemblea per renderlo esecutivo. Laddove certi deliberati non risultino nulli in quanto contrari alla legge e/o al Regolamento di condomínio.
Nella realta'nulla di questo iter si verifica. L'amministratore e'presente come il prezzemolo nella vita dei condomini che anche qui finiscono, per loro scelta, in un ruolo di sudditanza rispetto l'amministratore e la Corporazione cui egli è iscritto.