La salita al paradiso è una gara contro noi stessi?

Come risaputo sono credente cristiano e ho sempre studiato volentieri la parola contenuta nei testi sacri. Quello che sto per scrivere è però frutto di una mia intuizione slegata completamente da quelle che possono essere le teorie lette o quelle insegnatemi. Non ho valutato che impatto potrebbe avere sulla mia fede o sugli insegnamenti tramandati nei testi. Alla fine poi si può anche credere che questi "intuiti" vengano in realtà influenzati da nostro Signore per permetterci di comprendere meglio e di mandare un messaggio in più ai nostri fratelli. Ho quindi pensato a questo: e se la salita al Paradiso non fosse un semplice percorso a ostacoli in cui ogni giorno ci raffrontiamo con noi stessi e il prossimo? Teorie scientifiche ci dicono che un evento molto importante può generare due futuri in cui l'evento ha avuto due esiti diversi: un semplice esempio è la macchina che ci taglia la strada e che evitiamo all'ultimo. Adesso viviamo nell'universo dove l'abbiamo evitata ma contemporaneamente un altro io sta vivendo in un universo dove la macchina ci ha centrati. Presupponendo che questa teoria possa essere vera si aprirebbe secondo me uno scenario molto interessante per l'uomo. E se oltre al prossimo e ... [segue »]

Luca Zecca

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