...forte aggressività che, non controllata diventa pericolo sociale in quanto compromette la pace e la vita per molti individui che erroneamente sono considerati casi univoci ma di fatto sono vittime di intolleranza sociale e aggressività correlata all'associazione a delinquere finalizzata ad estromettere l'individuo ammalandolo e se del caso uccidendolo.

Ogni volta che c'è una vittima, esiste un sistema corrotto che difende l'aggressore grazie alla collaborazione e alla coesione che abbraccia la volontà di compiere un reato di violenza per trarre un beneficio per se e per i complici.
Questo accade anche per le violenze domestiche. La famiglia davanti agli abusi e ai maltrattamenti si fa omertosa rendendosi complice del violento.
Un buon psichiatra valuta l'intero gruppo prima di emettere un giudizio e sicuramente pensa di lavorare sull'aggressività dei soggetti disposti nella causa di violenza e sul soggetto offeso dall'aggressione insegnando a quest'ultimo il giusto modo di pensare quanto gli è capitato. È importante ai fini di una mirata guarigione, rendere la vittima di aggressione sociale cosciente di non essere la causa originale ma il risultato casuale di quanto non risolto dal governo per le competenze riguardanti la casistica sociale di aggressione preventivata a scopo di estromissione di un leader oppure ... [segue »]

Francesca Genna

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