...sonno e all'esclusione tutte le vittime sociali o che hanno vissuto un dramma e non insegnano a ritornare all'interno del contesto sociale da protagonisti del loro vivere, lasciando che subiscano in modo passivo il loro esistere tutelando il loro diritto alla libertà e alla condizione di essere rispettati per i loro limiti se li hanno.
Il "pazzo" non ha diritti civili. Non ha libertà di espressione ed è fuori da ogni contesto senza possibilità di completo recupero. Lo escludiamo.
Creiamo svuotandoli, degli automi senza speranza che attendono la morte come pretesto di fuga da una realtà che si trasforma per volontà popolare in un tunnel senza uscita. Un vero è proprio incubo infinito.
A questo, si aggiungono le terapie d'urto: l'elettroshock ed altri abusi. Il problema manicomi non è stato ancora risolto e molto tempo dovrà trascorrere fino a quando non avremo considerato i principi di tolleranza e correttezza per restituire un mondo più civile a portata di tutti.
Non esistono pazzi. Solo bastardi che creano pazzi e violenza che crea paura, sopraffazione, vittime della vergogna umana. Di contro, abbiamo persone che soffrono e vivono uno stato di malattia. Il vero pazzo è un essere esclusivo quasi raro considerando il ... [segue »]

Francesca Genna

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