Il caso rivela le leggi universali

...ad ogni forma e sostanza le stesse leggi replicate. Quattro è dunque la presa d'atto che la forma crea nella sua evoluzione dall'unione di due altre due vite.
Una fonte di calore e due parti di antimateria creano l'esistenza.
2,3, 1 vuol dire: dal caos Dio che è trinità origine con il suo pensiero crea la materia fisica.
Il cosmo è quantificabile con un numero unico il 6 che è il numero magico ma anche tempo.
Tre caos per tre tempi che ruotano in senso opposto a velocità diverse raccontano i nodi atomici che si replicano rilasciando continui incidenti e le relative forze, positiva, negativa e accumulativa integrata meglio conosciuta con forza che ha polarità negativa, positiva, centripeta. Nel caso, noi come ogni essere vivente nasciamo incubati in un dato periodo gestazionale vincolato dal tempo e ci lasciamo avvolgere inermi e forti da chi ci ha replicati. Due genitori per un figlio.
2,3 e 1 sono i tre numeri principali: due spezza il caos, tre crea e uno è divisibile per ogni numero perché rappresenta il totale che è superiore a zero se esso è considerato nulla, la legge che replica ogni cosa e racconta l'essere unico nella concentrazione di più forze e più equilibri convergenti. Il corpo materiale vivo.
Se consideriamo questo (2*3) *1 notiamo che questa è legge perfetta. Il risultato è 6 che diviso per due da come totale definitivo il principio prima del tutto definito cioè 3 come la somma totale di tutto il p Greco.
3,14 significa dunque dall'energia totale si ricava la materia capace di replicarsi poi la frase continua a dichiarare sulla stringa consequenziale: che frazionata crea ogni specie vivente in infinito tempo e in infinito spazio in un dato luogo.

Francesca Genna

• Biografia
• Leggi tutte le opere