Omicidio a Portland
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...dei sospetti su qualcuno in particolare?" Sul volto del bambino si leggeva il terrore, il singhiozzio di mille emozioni. "Ascolta Jack, non ti succederà nulla, vogliamo solo che ci racconti ciò che sai, nient'altro, tranquillo, vogliamo solo capire chi ha ucciso tua sorella e so che anche tu lo vuoi", aggiunse il commissario. "È stato papà. Lui ci picchiava sempre, tornava sempre a casa ubriaco e ci picchiava, per questo Kelly se ne è andata di casa. Non ditelo a lui, vi prego, mi ucciderebbe se sapesse che ve ne ho parlato. Lui era ossessionato da Kelly. La voleva per sé. Ed è riuscito a trovarla alla fine", disse Jack.
"Andrà tutto bene, non preoccuparti, ora sei al sicuro, troveremo chi ha ucciso tua sorella, te lo prometto, se è stato tuo padre allora pagherà", disse il commissario. Le analisi di laboratorio riportarono una corrispondenza del liquido seminale presente sul corpo di Kelly con il dna di suo padre. L'uomo l'ha violentata e poi l'ha barbaramente uccisa con una lama. Sapeva che Kelly avrebbe parlato, raccontando della violenza subita quella notte. La polizia si dirige verso l'abitazione dei genitori di Kelly, non lontano dalla casa della ragazza deceduta. "Signor Reynolds, lei è in arresto per l'omicidio di sua figlia Kelly Reynolds, mani dietro la schiena". Così Jack abbraccia sua madre, che si sente responsabile per non aver denunciato il marito sin dalle prime molestie, ma nessuno aveva immaginato che sarebbe accaduto l'irreparabile, soprattutto dopo che Kelly era andata via di casa, si pensava fosse al sicuro lontano da suo padre, ma la follia di quest'uomo l'ha raggiunta, divorandola, ora però lui pagherà duramente per quello che ha fatto.
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