Il cazzotto
Scegli la pagina:
...possano concedere le proprie disgraziate finanze e anche di più, mescolando arrosti e pesci, ragù e frutti di mare, fritture e grigliate, peperoni melanzane e olive, sovrapponendo gagliardamente affettati e caciocavalli, mozzarelle e caciottine, spolverando il tutto di pepe, peperoncino e diavoletti.
E tutta la casa è percorsa da variegati e contrastanti aromi, indiscutibile segno d'opulenza per l'attento vicinato; in certi casi esasperati, o se in clima invernale, ne rimane intrisa fino all'indomani, così che a tarda ora le nari vengono, a tratti, colpite da zaffate erranti e, ormai, leggermente nauseabonde.
In queste occasioni, dicevamo, la tovaglia è bianca, sovente ricamata, e accuratamente ricoperta da una sottile pellicola trasparente, perché conservi quel bianco color del nuovo fino alla prossima occasione, nulla serbando sull'immacolato candore.
Per la circostanza anche il cazzotto viene elevato alla dignità di esile e raffinato grissino, tagliato a fette di spessore quasi uguale e morbidamente adagiato in un cestino comune da cui tutti i commensali si serviranno afferrando la fetta prescelta con le dita; talvolta, dato il numero dei convitati o l'eccessiva lunghezza della tavola, un cestino non basta, allora occorrono due cestini, che quasi mai saranno uguali, e due cazzotti, uno a destra e un altro ... [segue »]
Composto martedì 13 settembre 2011
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti