Unti e felici

...aspetto, furono in pochi giorni contagiati e in preda degli stessi disgustosi disturbi e a loro volta tornati nelle loro case e usciti per le strade della città trasmisero la malattia a diverse altre persone.
La situazione in poche settimane era diventata drammatica, ogni abitante della zona si aggirava con teste bianche di forfora, che colava pesantemente sugli abiti fino a cadere a terra formando piccole chiazze scivolose sui marciapiedi e sulle strade, qualcuno provava a utilizzare cuffie da nuoto per contenere quei disgustosi residui,
ma con il risultato di gonfiare le stesse come palloncini perché il cuoio capelluto se non lasciato respirare all'aria, produceva una quantità ancora più grande di quella forfora oleosa. Tutti gli studi medici e i pronto soccorso di ogni ospedale erano intasati di persone che cercavano disperatamente una soluzione alla malattia, ma era di origine sconosciuta e sarebbero cominciate al più presto le ricerche in laboratorio dopo aver prelevato campioni di sangue e di cuoio capelluto, per tentare di tracciare il virus e trovare antidoti efficaci.
Anche negli altri stati del mondo cominciavano a presentarsi casi analoghi di contagi e il panico si stava rapidamente diffondendo, agevolato dal massiccio tam tam mediatico di televisioni, radio,... [segue »]