Scritta da: Anna De Santis
Mamma, mamma, a cosa serve la pillola del giorno dopo? Cara a digerire i piselli del giorno prima.
Commenta
Mamma, mamma, a cosa serve la pillola del giorno dopo? Cara a digerire i piselli del giorno prima.
Una coppia di signori non più giovani decide di passare una notte insieme, la mattina si svegliano dopo una notte d'amore e l'uomo dice alla donna: sei per caso una ginecologa? Bravo, come l'hai capito? Da come ti muovi con le mani e vuoi vedere che anch'io indovino cosa fai tu? L'anestesista, ma brava e come hai fatto? Non ho sentito un cazzo!
Un uomo si presenta presso il pronto soccorso di un ospedale, disperato: dottore ho un grandissimo problema, guardi come è lungo il mio affare, non riesco nemmeno a farlo stare nei pantaloni. Il medico preoccupato richiede un consulto, e quindi chi dice una cosa chi ne dice un'altra ma si tratta solo di quanto accorciarlo. Interviene la dottoressa, dopo aver esaminato l'affare: scusate colleghi, io propongo di allungargli le gambe.
Due comari s'incontrano e l'una dice all'altra: sai ho incontrato tuo marito ieri e mi ha detto che aveva voglia, tu non potevi e quindi cercava qualcuna per soddisfare le sue voglie, aveva anche dei soldi e ho detto che se voleva avrei potuto guadagnarli io. Che dici ho fatto bene?
Cara comare io da tuo marito non mi son mai fatta pagare.
Pierino, torna dalla scuola, un po' preoccupato, incontra il papà che stava uscendo che vedendolo un po' strano chiede: cosa ti è successo? Papà la maestra mi ha dato un tema su termini che non conosco, spiegami che cosa significano.
Potere politico, potere economico, potere sindacale, subito fatto, tua madre per esempio è il potere politico, a lei tutte le decisioni importanti, io sono il potere economico, perché porto a casa i soldi, la nostra colf è il potere sindacale e tu sei il popolo. Hai capito? Si risponde Pierino e all'indomani ha svolto il suo tema. Complimenti, dice la maestra, l'unico che ha capito il tema è proprio Pierino, ora ve lo leggo: quando il potere politico dorme, e il potere economico monta il potere sindacale il popolo può andare a cagare.
Il parroco è molto arrabbiato nei confronti delle signore e signorine del paese che vengono continuamente in chiesa vestite sempre più indecenti, nonostante tutte le sue prediche sulla moderazione.
Ad un certo punto, vedendo l'entrata della sua parrocchiana più procace e sempre meno vestita, si rivolge a Cristo in Croce: vedi, non riesco proprio a farmi capire, perché non intervieni Tu e ti fai sentire?
Una voce cavernosa e potente si sente: scioglietemi i lacci e levatemi i chiodi...
Una mattina il parroco di un paesino, trova nel suo giardino un asino morto. Telefona all'ufficio d'igiene e chiede che gentilmente vengano a caricarsi l'animale. L'impiegato spiritoso risponde: pensavo foste voi preti ad occuparvi dei morti! Certo!... risponde il parroco, per nulla intimorito, ma ci mettiamo in contatto prima con i parenti.
Un maschietto ed una femminuccia s'incontrano nel bagno della scuola per fare pipì.
Il mascietto mostrando il suo pisellino, dice alla bambina: tu questo non ce l'hai!
La bimba di rimando: mi ha detto la mia mamma, che quando sono grande, posso averne una collezione.
Una coppia decide di passare le ferie ai Caraibi, dove già erano stati tempo fa. Il marito parte, la moglie per problemi di lavoro è costretta a rimandare di qualche giorno. L'uomo arriva nella sua camera d'albergo e trova un computer, immediatamente, trova il modo di mandare un'e-mail a sua moglie. Sbaglia indirizzo e l'e-mail viene ricevuta da una vedova che aveva appena tumulato suo marito. Il figlio della vedova rientrando a casa, trova la mamma svenuta dinanzi al computer, legge la posta: Cara sposa, sono arrivato, tutto bene. Ti sorprenderai di ricevere mie notizie, tramite e-mail, ma qui hanno il computer e si possono inviare messaggi alle persone care. Appena sono arrivato ho controllato che anche per te fosse tutto a posto per quando venerdì arriverai, ho molto desiderio di rivederti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo come il mio.
N. b.: Non portare troppi vestiti, qui fa un caldo infernale!
Napoli, mercato del pesce: un povero vecchio ogni giorno andava dal pescivendolo per comperare il solito mezzo kilo di alici, il pescivendolo su carta molto doppia pesava le alici, naturalmente non era certo mezzo kilo e gliele porgeva in mano, però non protestava ed andava via. Una volta, due volte, la carta pesava sempre di più, ad un certo punto sente il bisogno di lamentarsi.
- "Uè uagliò, me si pijat pe fesso, quant pesa sta carta, chist nun è mies kilo re pesce".
- "Uè che pretienn ca lu pesce te lu mett in mano?"
- "No!" Risponde il vecchio, "ma manc n'culo".