È incredibile quante cose si trovano mentre cerchi qualcos'altro.
Commenta
È incredibile quante cose si trovano mentre cerchi qualcos'altro.
Chuck Norris bussa alla porta dei Testimoni di Geova alle cinque del mattino. Lo accolgono senza fiatare, e ascoltano interessatissimi la sua teoria della creazione dell'universo.
Dopo la comunicazione del preside attraverso gli altoparlanti, l'alunno G. si getta a terra in posizione fetale e urla: "No! Ancora quelle voci!!".
L'alunno C. nel cercare di calciare un gesso alla compagna B. fa partire una scarpa che sfonda il vetro al di sopra della porta e si giustifica dicendo "questa classe cade a pezzi"!
Stefano giustifica in anticipo la sua assenza per la settimana prossima dicendo che deve fare una mammografia. Chiedo un colloquio con i genitori.
L'alunno Cristiano L. sostiene che la sottoscritta Prof. Maria G. non abbia potuto correggere il compito perché "ha trombato troppo".
Dopo la fine della lezione, l'alunno P. indossa il casco nero da moto di un compagno esce dalla classe ferma la bidella e le urla: "io sono il tuo vero padre!" Chiedo urgenti provvedimenti, visto che non è la prima volta che capitano simili avvenimenti.
Oggi si è superato il limite! L'alunno F. C., non si sa come, è riuscito a salire sul tetto armato di megafono ed ha incominciato ad urlare, servendosi del megafono, "qui dentro c'è un morto! É stato ucciso dai professori". Poi ha iniziato ad urlare questo motto con cori da stadio: "Il morto ce l'ha corto, il morto ce l'ha corto, il morto ce l'ha corto!". Poi ha iniziato a ruttare come uno scaricatore di porto, attirando parecchia gente. Addirittura ha minacciato di buttarsi giù dal tetto. Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri e la polizia. Chiedo espulsione dalla scuola e chiedo che l'alunno sia mandato in un riformatorio.
G., durante l'ora di Economia Aziendale, esce dalla cartella e dalla carta stagnola un pollo alla brace e comincia a offrirlo a tutta la classe. Dopo il mio richiamo cerca di corrompermi offrendomi il pollo. L'alunno e il pollo non posso essere ammessi in classe se non accompagnati dai rispettivi genitori...
All'inizio c'era il Piano.
E poi vennero i Requisiti.
E i Requisiti erano senza forma.
E il Piano era senza sostanza.
E l'oscurità cadde sulla faccia dei lavoratori.
Ed essi parlarono tra loro dicendo, "è un vaso da notte pieno di merda e puzza."
E i lavoratori andarono dai loro Supervisori dicendo, "è un secchio di letame e non si può vivere con la sua puzza"
e i supervisori andarono dai loro Dirigenti dicendo, "è un contenitore di rifiuti organici ed è cosi forte che nessuno riesce a stargli vicino."
E i dirigenti andarono dai loro Direttori dicendo, "è un vaso di fertilizzante e nessuno lo sopporta."
E i Direttori parlarono tra loro dicendo, "Contiene ciò che fa crescere le piante ed è molto potente."
E i Vice Presidenti andarono dal Presidente dicendogli "Questo nuovo piano promuoverà attivamente la crescita e il vigore della società con effetti molto potenti."
E il presidente osservò il piano e disse che era buono.
E il piano divenne Politica Aziendale.
Ed è per questo che siamo nella merda.