- P. utilizza la corda come un lazzo. - P. non fa ginnastica e invece di rimanere nel posto assegnato gironzola per la palestra. - M. (maschio) mentre V (femmina) salta la corda, si mette le mani al petto facendole ballonzolare. - M. si è infilato un capo della corda nella cintola dei pantaloni e ride soddisfatto. - M. fa un rutto e si giustifica di avere aria nella pancia. - A. ride in maniera sguaiata. - M. e M. ruttano in faccia alle ragazze. - P. urla. - Molti ragazzi utilizzano le corde per saltare come palloni da pallacanestro. - M. dice che sua madre leggendo queste annotazioni "si farà 4 risate".
Gli spogliatoi della palestra devono essere usati solo per cambiarsi e non per fare la lotta, cantare, e neanche per andare a bussare allo spogliatoio degli alunni di diverso sesso.
Annì 40, tempo di guerra: italiani contro tedeschi. Una colonia di soldati italiani si inventa una bella trovata per sconfiggere il grande nemico nazista: "allora soldati - dice il generale - facciamo così: ognuno di noi pensi ad un comune nome tedesco e lo pronunci urlando fortissimo; uno di loro avrà sicuramente quel nome e sarà così stupido, sapete, sono tedeschi, che si alzerà dalla trincea all'istante e chiederà chi è che lo chiama. A quel punto dito sul grilletto ed è fatta"! I soldati, incantati e felicissimi per la geniale trovata del loro capo, cominciano a pensare diversi nomi. Una volta finito si presenta un soldato al limite della sua trincea e urla: "Fraaanz!", al di là della trincea si vede un soldato tedesco alzarsi di colpo: "Jawohl!", bang!, morto, fuori uno. Arriva un altro: "Friedrich!", e più in la, "Jawohl!", bang!, a terra, e meno due. Vanno avanti così per un bel pezzo e intanto l'esercito nemico si dimezza, quando ad un certo punto i tedeschi cominciano a fare la stessa cosa degli italiani. Si fa avanti un soldato: "Antoniooo!", "Chi è che mi chiama? Karl?", "Jawohl!". Bang!
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: "Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?" Gianni risponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti". La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni". Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso?" La maestra: "Va bene". "Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?" L'insegnante arrossisce e risponde: "Suppongo la seconda, quella che ingoia il gelato fino al cono" Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma mi piace come ragiona".
Mia moglie è tanto magra al punto che nel maggio scorso, mangiando le ciliege, ha inghiottito un nocciolo, la settimana dopo gli amici mi facevano gli auguri; e speriamo che sia maschio.
Giovanni Rana contro il Governo: "È impossibile pensare che nel 2008 un Paese come l'Italia abbia problemi a far arrivare i tortellini alla fine del mese. Di solito scadono prima".