Oggi si è superato il limite! L'alunno F. C., non si sa come, è riuscito a salire sul tetto armato di megafono ed ha incominciato ad urlare, servendosi del megafono, "qui dentro c'è un morto! É stato ucciso dai professori". Poi ha iniziato ad urlare questo motto con cori da stadio: "Il morto ce l'ha corto, il morto ce l'ha corto, il morto ce l'ha corto!". Poi ha iniziato a ruttare come uno scaricatore di porto, attirando parecchia gente. Addirittura ha minacciato di buttarsi giù dal tetto. Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri e la polizia. Chiedo espulsione dalla scuola e chiedo che l'alunno sia mandato in un riformatorio.
Gli alunni Marco e Mauro della classe V C, dopo aver chiesto di andare in bagno, rientrano dopo un'ora e mezzo di ritardo dicendo di aver fatto un torneo di ping-pong con il bidello Vittorio. Chiedo seri provvedimenti.
Oggi è stato bruciato il registro di classe e buttato nel cestino. Gli alunni si giustificano accusando il nostro bidello sordo-muto. Chiedo seri provvedimenti per la classe.
Oggi, dalla classe III C è stata scagliata una pila, che ha colpito in testa una passante, sfigurandola. Per fortuna non ha sporto denuncia. Dato che non esce il colpevole, sospendiamo gite per tutti i membri della classe.
Ogni giorno ignoti fanno scoppiare petardi. Oggi si è superato il limite. Un petardo (Mefisto) è stato fatto scoppiare in mezzo ad una pila di scatoloni, da buttare, contenenti verifiche. Risultato: danneggiamento documenti scolastici e rottura del piatto col cibo per i gatti.