La donna è come i continenti: - a 20 anni è come l'Africa, quasi totalmente inesplorata; - a 30 anni è come l'India, calda, misteriosa e lussureggiante; - a 40 anni è come l'America, tecnicamente perfetta; - a 50 anni è come l'Europa, completamente in rovina; - a 60 anni è come la Siberia, tutti sanno dov'è ma nessuno ci vuole andare.
L'uomo è come un treno: - a 20 anni è un Locale, ferma tutte le stazioni; - a 30 anni è un Diretto, ferma solo nei capoluoghi; - a 40 anni è un Espresso, ferma solo nelle grandi città; - a 50 anni è un Rapido, ferma solo a fare acqua; - a 60 anni non parte più, va al Deposito.
Un cammellino va dal cammello babbo e gli dice: "O' babbo, certo che noi 'ammelli siamo proprio brutti, 'on questi baffacci sul muso..."
Ed il babbo: "Ma il che tu va' a dire, bischero! brutti i baffi? Quando tu 'ssei nel deserto, ci sono le tempeste di sabbia e tutt l'altri animali moiano soffocati. Noi ciabbiamo 'baffi, che filtrano l'aria e si 'ampa lo stesso!"
Il cammellino: "Già, un c’avevo mica pensato. Ganzo!"
Dopo un po' torna il cammellino e dice: "Certo babbo, è vero la tempesta di sabbia e' baffi... però noi 'ammelli e siamo brutti lo stesso, bada te che piedoni lunghi e larghi cha ci s'ha!"
Ed il babbo: "Cosa?! brutti i piedoni? Allora tu' se' proprio bischero! Quando nel deserto l'altri animali affondano nella rena, e 'un riescano a arrivà all'oasi e tirano'l calzino, noi 'ammelli ci si 'ammina proprio bene e si 'ampa!"
Il cammellino: "Tu ha ragione, babbo! È vero... un c’avevo pensato neanche!"
Dopo un altro po' il cammellino: "Oh babbo, sì, 'apisco le tempeste, l'oasi, i piedoni, 'baffi che filtrano. Però noi 'ammelli, hai voglia di di', e siamo brutti davvero, con queste du' gobbacce!"
Ed il babbo: "Oooh nini! Che tu vo' dire? brutte le gobbe? Quando nel deserto l'altri animali moiano di sete perché 'un si trova l'acqua, noi nelle gobbe c'abbiamo la riserva d'acqua! E noi si 'ampa!"
Il cammellino: "Tu ha' ragione un'altra volta! 'Un c’avevo pensato."
Alla fine torna il cammellino dubbioso e dice: "Certo babbo io 'apisco tutto... La riserva d'acqua nelle gobbe, le tempeste di sabbia, i piedoni, ma mi spieghi una 'osina, allora? Che 'azzo ci si fa noi allo zoo di Pistoia?!"
Secondo fonti non ufficiali, il professor Vladimiro Sgombri, docente di glottologia presso l'università di Brugola sul Lambro, avrebbe rinvenuto tracce di congiuntivi in alcune popolari trasmissioni televisive. La clamorosa notizia attende conferma.
L'alunno M. G. durante la lezione di aritmetica si alza, si dirige al cestino dei rifiuti e lo intaglia, con l'aiuto di un coltellino, a mò di zucca di Halloween. Comunicato alla professoressa di arte, questa decide di mettergli 10 per il lavoro svolto con accuratezza. Abbonati i danni, ma annotato il fatto sul registro di classe.
Cinque scuse per rifiutarsi di uscire interrogati: - Prof, mi spiace, ma oggi non sto bene: credo di avere un po di peste bubbonica. - Prof, grazie per l'invito, ma ho già un altro impegno. - No, grazie, non esco: c'è freddo. Preferisco starmene qui al calduccio. - Nooo, dai, non vengo. Lo sa che sono timido... mi vergogno. - Mi rifiuto di farmi interrogare senza il mio avvocato!