Scritta da: Ruggero Raba
in Umorismo (Giustificazioni)
Gentile Prof. La prego di giustificare mio figlio per non essere venuto a scuola per calamità naturale.
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Gentile Prof. La prego di giustificare mio figlio per non essere venuto a scuola per calamità naturale.
Giovanni è arrivato in ritardo perché non riusciva a trovare l'Enterprise.
Il sottoscritto chiede di voler accordare al proprio figlio alunno della classe 4 sez. A il permesso di entrare a scuola alle ore 8.50 del giorno 6/03/04 perché un grosso cane cattivo gli impediva l'uscita dal portone principale.
Per evitare la mia interrogazione l'alunno Marco S. si giustifica dicendo di essere indisposto, fingendo anche di rimettere nel secchio della spazzatura.
Ieri non sono venuta a scuola per solidarietà allo sciopero dei metalmeccanici.
Luca D. entra alle 9.30 perché doveva finire di ricaricare il cellulare.
L'alunno arriva a scuola col sorriso sulle labbra alle ore 12.00 dicendo di aver sbagliato fuso orario.
L'alunno Francesco N. giustifica la sua assenza dicendo: "mio padre non aveva voglia di accompagnarmi".
L'alunno F. viene mandato fuori dalla classe per comportamento scorretto, dopo 10 minuti vado per richiamarlo e lo trovo al bar fuori da scuola in evidente stato confusionale. Esso si giustifica sostenendo che in corridoio faceva freddo.
Luca arriva a scuola in ritardo, il professore gli chiede che problema ha avuto, lui risponde:
"mi ha accompagnato mia mamma e le si è fermata l'auto!"
Il professore lascia passare.
Il secondo giorno Luca arriva in ritardo, il prof. Con la solita voce gli chiede: "cosa ti è successo?"
Luca risponde: "mia mamma ha dimenticato di pulire il vetro dalla neve, così non ha visto niente e ha fatto un incidente".
Il professore dice: "che non ricapiti mai più" e lascia passare
il terzo giorno Luca arriva ancora in ritardo, il prof. Gli dice: "che cosa ha combinato ancora tua mamma con la macchina?"
E Luca gli fa: niente prof., questa volta sono venuto a piedi! "