Ingegnere: Allora, ho comprato questo bel pilastro in acciaio, come lo connetto alla fondazione? Studente: Lo saldo. I: Si è rotta la saldatrice. S: Lo bullono. I: No, l'ho pagato! Non lo voglio bucare! S: Mmm... Beh, si rivolga ad un ingegnere! [Voto: 28]
5 ingegneri e 5 commerciali prendono il treno. I commerciali comprano 5 biglietti mentre gli ingegneri ne comprano uno solo. I commerciali chiedono "Come farete quando passerà il controllore?" E gli ingegneri rispondono: "Aspettate e vedrete". Arriva il controllore e gli ingegneri si chiudono tutti nella toilette del vagone. Il controllore bussa alla porta della toilette e chiede "Biglietto, prego!". Gli ingegneri passano il biglietto sotto la porta, il controllore è soddisfatto e se ne va. I commerciali guardano stupiti e pensano che quel trucco lo possono adoperare anche loro, quindi per il viaggio di ritorno essi acquistano un solo biglietto, ma gli ingegneri non ne acquistano nessuno. "Come farete?" Chiedono i commerciali "Aspettate e vedrete" rispondono gli ingegneri. Arriva il controllore e i commerciali si infilano tutti e cinque nella toilette. Allora uno degli ingegneri bussa alla porta e dice "Biglietto, prego!" I commerciali lo passano sotto la porta, gli ingegneri lo prendono e si vanno a infilare nella toilette del vagone successivo. Morale: i commerciali provano sempre ad usare le tecniche degli ingegneri, ma non le capiscono mai veramente.
Quando la ricorsione della mia epifisi abbisogna d'implementare a calcoli fattoriali o frattali di meccanica quantistica per dar vigore al mio ormone presbitero preferisco abdicare in favore di Tourette... Che minchia ho detto!? Non lo so ma fa molto chic.
Ci sono uno studente di matematica ed uno di ingegneria all'inizio di un lungo corridoio. Vedono contemporaneamente una bella ragazza in fondo allo stesso. Allora il matematico dice all'ingegnere: "Facciamo una corsa? Chi arriva primo dalla ragazza, può invitarla a cena!"
Ma a questo punto, avendoli ascoltati, interviene un professore: "Fate così: correte per tappe... percorrete ogni volta metà dello spazio che vi separa tra voi e la ragazza, poi vi fermate e poi ripartite."
"Ah! – esclama il matematico – io ci rinuncio! Non arriverò mai alla ragazza."
Invece l'amico ingegnere: "Io invece ci sto: è vero che non arriverò mai alla ragazza, però potrò avvicinarmi finché voglio!"
Test: avete la mentalità da ingegnere o quella da matematico?
Questo test si svolge in due fasi, prima di leggere la seconda parte, rispondete alla prima.
Prima parte: In una stanza ci sono un tavolino con sopra una pentola d'acqua fredda e un pacchetto di fiammiferi, accanto c'è un fornello a gas spento. Volete ottenere dell'acqua calda. Come fate? [descrivete dettagliatamente la procedura seguita]
Se avete risposto "prendo la pentola dell'acqua fredda, la metto sul fornello a gas, accendo il fiammifero e con esso il gas, aspetto che l'acqua si scaldi" o qualcosa del genere, siete nella norma, ma ancora non si può dire se siete tipo ingegnere o tipo matematico, per questo occorre la seconda parte: Stessa situazione, avete la pentola d'acqua fredda, il fornello a gas spento e i fiammiferi, e volete ottenere acqua calda, ma questa volta la pentola è già sul fornello. Come fate a ottenere acqua calda?
Se avete risposto "Accendo un fiammifero e con esso il gas" mi dispiace per voi (si fa per dire... ) ma avete una mentalità da ingegnere, perché se aveste la mentalità da matematico avreste risposto "prendo la pentola e la metto sul tavolo. A questo punto sono nel caso precedente che è già stato risolto".
Devi essere un ingegnere se... - la tua lettera preferita di James Bond è "Q". - vedi un buon disegno e ancora lo cambi. - possiedi ancora un regolo calcolatore e sai come si usa. - la tua famiglia non ha la più pallida idea di cosa tu faccia al lavoro. - hai modificato il tuo apriscatole per essere guidato da un microprocessore. - ti trovi meglio con le mappe di Karnaugh che con quelle stradali. - pensi che i veri eroi di "Apollo 13" furono i controllori della missione. - hai posseduto una calcolatrice senza il tasto di uguale e sai cosa significa RPN. - fai quattro tipi di disegno (con sette revisioni) prima di fare la vaschetta per il bagno degli uccellini. - hai problemi a scrivere qualcosa senza che la carta abbia le linee sia orizzontali che verticali. - pensi che il valore di un libro è correttamente proporzionale al numero di tabelle, diagrammi e grafici che contiene.
I veri ingegneri informatici... 1. I veri ingegneri informatici non concepiscono i bachi. Non li generano mai, e in rare occasioni quello che fanno è attraversarli con vaga felicità. 2. I veri ingegneri informatici non commentano il loro codice. Gli identificatori sono talmente mnemonici che non ne hanno bisogno. 3. I veri ingegneri informatici non scrivono programmi applicativi, implementano algoritmi. 4. I veri ingegneri informatici non programmano in un linguaggio che non permette chiamate ricorsive di funzioni. 5. I veri ingegneri informatici non debuggano programmi, ne verificano la correttezza. 6. I veri ingegneri informatici amano i costrutti strutturati del C, ma sono sospettosi perché hanno sentito che ti lascia "vicino alla macchina". 7. I veri ingegneri informatici ammirano il pascal per la sua disciplina e purezza spartana, ma lo trovano attualmente difficile da programmare. 8. I veri ingegneri informatici lavorano dalle 9.00 alle 17.00, perché questo è il modo con cui è descritto il lavoro nelle specifiche. Lavorare più tardi sarebbe come usare una procedura esterna non documentata. 9. I veri ingegneri informatici amano scrivere i propri compilatori, preferibilmente in prolog. 10. I veri ingegneri informatici rimpiangono l'esistenza di cobol, fortrain e basic. Pl/I è venuto, ma non è abbastanza disciplinato; è un po' troppo fatto a funzioni. 11. I veri ingegneri informatici non sono troppo contenti dell'esistenza degli utenti. Gli utenti sembrano sempre avere un'idea sbagliata di cosa sono l'implementazione e la verifica degli algoritmi.